Quante volte ti sei domandata ogni volta che ti siedi a tavola ”Come capire se un cibo ci fa male?”. In verità è una domanda che nasce conseguentemente ad un abbuffata o ad un periodo nel quale ti senti particolarmente gonfia e sembra che qualsiasi cosa ingurgiti, ti rimanga sullo stomaco e non riesci a digerirla.
In genere quando siamo a tavola e non si è abituati a farsi tante domande riguardo la propria alimentazione, si mangia quello che capita in base a come i nostri genitori ci hanno abituato o a seconda di quello che abbiamo letto o imparato sui giornali, alla tv o parlando con le amiche.
La domanda però, nasce spontanea quando si inizia ad ingrassare e ad accumulare peso, o quando la salute inizia a vacillare e senti che qualsiasi cosa mangi, poi ne devi pagare le conseguenze per giorni o addirittura per settimane.
In questo articolo voglio darti alcune strategie per capire in autonomia quali sono i cibi che ti fanno male iniziando ad ascoltare un po di più i segnali che il tuo corpo, quotidianamente trasmette.
Come capire se un cibo ci fa male – 1° segreto
Una delle prime strategie che ti consiglio di attuare quando vuoi scoprire se un cibo ti da fastidio,è quella di annotare ogni volta che fai un pasto, i cibi che assumi e attendere un paio d’ore; questo periodo di tempo è importante poiché generalmente in un corpo sano, è il tempo durante il quale sei nel pieno della processo digestivo.
Se passato quel periodo di tempo, noti che hai la pancia gonfia, ti senti appesantita, stanca, sbadigli frequentemente oppure hai il reflusso gastroesofageo, allora cara amica, qualcosa di quello che hai mangiato, non riesci a digerirlo.
Detto questo, al pasto successivo o quando ti ricapita di mangiare gli stessi cibi, selezionali e mangiali separatamente; devi cercare di creare dei pasti con una sorta di combinazione tra i cibi incriminati, per escludere quelli che non ti danno fastidio da quelli potenzialmente dannosi per il tuo organismo.
Nel giro di una settimana, dovresti riuscire a trovare quale o quali cibi ti stanno dando fastidio in questo particolare momento.
Hai ancora fame?
Altro segreto e strategia che ti consiglio di attuare per fare un analisi spiccia ed autonoma su quelli che possono essere i tuoi cibi amici e quelli da evitare, è notare se dopo un paio d’ore che hai finito di pasteggiare, hai ancora fame.
Attenzione, generalmente lo stimo della fame, viene confuso con il bruciore di stomaco; è una prassi abbastanza frequente poiché gli stimoli sono molto simili; il bruciore o il reflusso gastrico, puoi distinguerlo dall’intensità dello stimolo, quando ti prendono gli strizzoni alla pancia, e magari c’è anche qualche altro segnale del corpo, tipo alito cattivo, pancia leggermente gonfia, dolori diffusi e generalizzati a fegato (parte destra dell’addome) o pancreas (parte sinistra dell’addome).
Abbi ben presente che appena dopo 2/3 ore dalla fine del pasto, se il tuo corpo ha i sintomi che ti ho appena evidenziato, probabilmente sta soffrendo ed è intossicato dal regime alimentare che stai seguendo; se fosse solo fame, il tuo sarebbe uno stimolo costante e ”leggero” che ti invita a mangiare, e non ad abbuffarti!
Inizia a farci attenzione e se sei nel dubbio, chiedimi aiuto scrivendomi quali sono le sensazioni del corpo più frequenti che percepisci dopo aver fatto un pasto.
Smetti di intossicare il tuo corpo
Ci tengo a fare un piccolo approfondimento; se non fai attenzione ai segnali del tuo corpo e mangi a volontà senza ritegno, sappi che stai letteralmente intossicando il tuo corpo, quello che ingerisci non serve al tuo organismo, non viene elaborato, metabolizzato e si accumula portando ad un aumento di peso. Non è più alimentazione, ma semplicemente un carico da smaltire che probabilmente ti porta ad appesantire le tue funzioni vitali, facendolo arrancare, e a lungo andare si possono sviluppare vere e proprie patologie mediche come il colesterolo o le famigerate intolleranze alimentari. Facci attenzione.
Mangia un po alla volta, ma spesso
Ultimo consiglio che voglio darti per oggi, è di iniziare una nuova abitudine, positiva ed ottima se vuoi avere un duplice beneficio, aumentare il metabolismo e capire allo stesso tempo quali cibi tolleri e quali invece dovresti buttare dalla finestra.
Mangia ai pasti principali con moderazione, non mangiare primo, secondo, contorno, dolce, frutta, sgroppino e quant’altro; mangia anche solamente un primo abbondante o un secondo con una verdura, o un piatto unico ben abbinato e inserisci qualche spuntino nel mezzo dei pasti principali, magari con un frutto di stagione o della frutta secca.
In questo modo stimoli l’organismo a bruciare di più e capirai anche, con questa strategia, la cerchia di cibi che devi levare dalla tua dispensa perché sono dannosi per il tuo organismo.
Sperimenta ed osserva
Ovviamente questo articolo non ha la presunzione di essere completo, ce ne sarebbe da scrivere un libro, poiché non ho citato le intolleranze alimentari, i corretti abbinamenti alimentari, le giuste quantità e le giuste abitudini da attuare per essere dei campioni di salute a tavola.
Oggi ti ho semplicemente fornito una guida fai da te che puoi applicare per capire se un cibo ti fa male e stimolarti ad ascoltare con attenzione i segnali che il corpo ti fornisce; e bada bene che la situazione riguarda il tuo attuale stato di salute, potrebbe essere che passato un periodo, alcuni cibi vadano bene ed altri vadano male, le cose cambiano nel corso del tempo, come la tua salute ed aspetto fisico.
Se vuoi approfondire maggiormente vai da un dietologo o prova una consulenza specifica con me, assieme potremo approfondire che cosa non funziona nel tuo attuale modo di cibarti e magari, scoprire se tramite un programma dimagrante, puoi ritornare alla tua forma fisica ideale, continuando a mangiare un po di tutto, secondo la filosofia del Metodo DND.
Grazie per aver letto questo contenuto gratuito, spero possa aiutarti in qualche modo, ti invito a commentare e lasciare il tuo punto di vista sull’argomento, grazie.
Un caro saluto da Aurora.